
Cari amici ed amiche,
oggi voglio parlarvi di una strana malattia, chiamata "cubanite". Questa malattia colpisce tutti quelli che sono stati a Cuba e non riescono a dimenticarla, quindi sono costretti a tornarci. Prima del mio viaggio me ne avevano parlato, ma è difficile spiegarla a chi non c'è stato.
oggi voglio parlarvi di una strana malattia, chiamata "cubanite". Questa malattia colpisce tutti quelli che sono stati a Cuba e non riescono a dimenticarla, quindi sono costretti a tornarci. Prima del mio viaggio me ne avevano parlato, ma è difficile spiegarla a chi non c'è stato.
Adesso proverò a descriverla: allora, non appena tornato in Italia non fai altro che vedere e rivedere le fotografie del viaggio, ripetendo a te stesso che ci ritornerai il prima possibile. Ascolti a volume altissimo (proprio come i cubani) la musica che ti sei portato dietro da Cuba; ci sono vari generi, ma il mio preferito è il Reggaeton (Gente de zona è uno dei gruppi più famosi). Infine vai alla ricerca disperata di cose che compravi quotidianamente a Cuba, ma che non puoi trovare qui in Italia; ad esempio la cerveza (birra) Cristal, la preferita di Cuba, oppure la papaya, che mangiavo tutte le mattine a colazione e i tostones, ovvero platano tagliato, schiacciato e fritto, ecc...
Comunque quello che mi manca di più in assoluto di Cuba è la Noche Habanera, ovvero la notte a L'Avana. I locali erano bellissimi, eri sempre in compagnia e il ritmo te lo sentivi entrare nella carne. Insomma sono sensazioni che difficilmente puoi spiegare a parole.
Il consiglio che vi do è di provarlo anche voi...
HASTA SIEMPRE
HASTA SIEMPRE
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